Tommaso Cascella (1951)
Ultimo di una tradizione familiare lunga più di un secolo, vive i linguaggi artistici come un’espressione naturale della propria persona. La sua pittura è incline a una trasposizione tridimensionale in simbiosi con la tecnica scultorea. Le intense composizioni cromatiche di Cascella sono vere e proprie architetture costellate di simboli, quasi un alfabeto alchemico carico di significati universali. Pittura e scultura vengono trattate con la volontà di contaminare la vista con il tatto, la superficie liscia del colore con una stratificazione di gesti e segni.