Scultrice e ceramista di origine Savonese, studia all'Accademia di Belle Arti di Firenze, dove nel 1927 realizza il suo primo lavoro in creta, completa la sua formazione presso lo studio fiorentino di Felice Carena. Nel 1929 torna a Savona dove inizia a frequentare, nonostante la sua formazione classica, l'ambienta futurista subendo contemporaneamente il fascino dell'opera di Arturo Martini
il cui influsso si ritrova in alcune sue opere realizzate tra il 1939 e il 1943. Nel 1937 esordisce come ceramista con l'opera "Madonna con Bambino" decorata con riflessi metallici ottenuti a gran fuoco e nel 1942 è la prima donna ad esporre, in una personale, alla Biennale d'Arte di Venezia. L'anno successivo partecipa al III° Festival della Ceramica di Albisola. Dall'inizio degli anni Cinquanta l'opera di Renata Cuneo diviene ricca di atmosfere religiose e l'artista realizza numerose opere per la chiesa di San Raffaele al Porto di Savona tra cui il grande bassorilievo destinato alla facciata. Nel 1981, a Palazzo Strozzi, la città di Firenze le dedica una grande mostra antologica. Numerose opere della scultrice savonese sono conservate nel Museo Comunale di Savona, nelle sale a lei dedicate.