Walter Lepra, artista, restauratore, decoratore di ceramiche, streetceramist, ottiene il diploma quinquennale nell’indirizzo pittura e decorazione pittorica-Michelangelo al Liceo Artistico Chiabrera-Martini di Savona. Successivamente consegue il diploma accademico triennale di primo livello in restauro e conservazione dei beni culturali ed ambientali presso l’Accademia di Belle Arti di Cuneo. Nel 2017 richiamato dal fascino del gran fuoco frequenta corsi di decorazione e tornio presso la Scuola Comunale di Ceramica di Albisola Superiore. Nei mesi seguenti ha l’opportunità di formarsi presso la bottega storica delle ceramiche Gaggero ad Albisola Superiore, iniziando il suo percorso artistico attraverso lo studio degli antichi ceramisti savonesi e albissolesi, perfezionandosi con impegno e passione per continuarne la tradizione, dedicandosi agli stili che rendono la ceramica di Albisola famosa in Italia e nel mondo.
Durante questi ultimi anni si fa sempre più pressante l’esigenza di un cambiamento ed una svolta artistica più personale, che viene condizionata dalla Street Art, movimento che negli ultimi decenni si è reso portavoce delle nuove generazioni di artisti. Attratto dal lavoro di alcuni Street Artists internazionali tra cui Banksy, iHeart, Blek le Rat, Mr.Brainwash e altri, ne apprezza la spontaneità del gesto e la capacità di mandare messaggi sociali, attuali e riflessivi. Ceramica e arte urbana, così distanti e contradittorie anche dal punto di vista realizzativo, lo hanno ispirato per cercare tra queste un punto d’incontro. Dal 2021 inizia così un nuovo percorso frequentando lo Studio Ernan Design ad Albisola Superiore, mettendo finalmente in pratica quello che lui ama definire street ceramics : graffiti, murales, stencil si possono ammirare non solo all’aperto o in un museo, ma vengono realizzati anche su oggetti ceramici utilizzabili per la quotidianità e che diventano anche complementi d’arredo. Questa sua ricerca di fondere la ceramica con l’arte di strada si conferma anche con la realizzazione di una sua prima statua seriale: Love Soldier Richard, riproducendo tridimensionalmente un’immagine che prima era solo apprezzabile su muro, manifesti e altri mezzi di comunicazione grafici e pittorici.