Ansgar Elde (1933-2000) nasce a Resele, nel nord della Svezia. A 19 anni si trasferisce a Braunschweig, in Germania per frequentare l’Accademia di Belle Arti e dedicarsi alla costruzione di marionette. Completa questo insolito percorso di formazione studiando danza moderna a Stoccolma ed esibendosi sui palcoscenici di tutta la Svezia. Nel 1959 raggiunge l’Italia con l’intenzione di studiare scultura a Brera, sotto la guida di Marino Marini. Consigliato da Aligi Sassu, però, Elde compie una breve deviazione per visitare Albisola, stravolgendo, senza saperlo, i suoi piani di vita. Qui incontra Asger Jorn e si dedica alla ceramica, trovando, in essa, concordanze e affinità con la sua pittura. Nei primi anni Sessanta è considerevole la visibilità che raggiunge a livello internazionale: si unisce all’Internazionale Situazionista (1962) e vince il Copley Foundation Award di Chicago (1964). Col tempo, Elde sviluppa un linguaggio potente e primordiale. La sua arte è l’emanazione di un universo privo delle categorie e dei limiti in cui gli esseri umani l’hanno costretto.
Biografia a cura di Cecilia Nastasi
Opere esposte nei musei di:
Museo d'Arte Moderna, Havana, Cuba
Silkeborg Museum, Danimarca
Halmstad Museum, Svezia
Ixelles Museum, Brussels
Casa della Cultura Scandinava, Parigi
MUDA (Museo Diffuso Albissola), Albissola Marina (SV)
Pinacoteca Civica, Savona